Come sarà il mercato degli affitti in Italia nel 2025? Che tu voglia affittare una casa o mettere in affitto il tuo immobile, è importante conoscere come si sta evolvendo il mercato delle locazioni e, in generale, quello dell’immobiliare residenziale in Italia.
Una decisione informata è sempre una decisione migliore, perché basata su dati concreti e anche sulle previsioni degli esperti del settore immobiliare.
In questo articolo, esploriamo quindi come sta andando il mercato immobiliare in Italia, sia dal lato degli acquisti che degli affitti e quali sono i fattori che potrebbero influenzare le locazioni nel 2025. Infine, facciamo una rapida panoramica sulle diverse tipologie di affitto disponibili e sul servizio che ti protegge e supporta nell’affitto di una casa.
Come sarà il mercato residenziale in Italia nel 2025?
Per comprendere le previsioni del residenziale 2025 in Italia è bene iniziare con i dati relativi al 2024. Il 2024 è stato definito da molti come l’anno della svolta, poiché si è ripreso dopo il forte calo di compravendite registrato nel 2023.
Non si è trattata di una ripresa eclatante, ma il calo dei tassi dei mutui e una maggiore occupazione in termini generali hanno risollevato il mercato residenziale.
I prezzi sono aumentati e la domanda è diventata più dinamica e, secondo diverse analisi, il 2024 si concluderà con oltre 700.000 compravendite.
Quali sono i megatrend per il residenziale del 2025?
Gli esperti ritengono che la spinta più significativa per il residenziale del 2025, soprattutto lato vendite, sarà dovuta alla diminuzione dei tassi di interesse, iniziata già nel 2024 con il taglio del costo del denaro da parte della BCE.
Questo ha portato a un calo dei prezzi dei mutui e a un ricorso al credito più accessibile per le famiglie.
Il 2024 è stato quindi un anno di ripartenza, e il 2025 si prevede sarà un anno di consolidamento per le compravendite, che potrebbero andare ancora meglio. Inoltre, sono stati confermati alcuni benefici per i giovani che acquistano la prima casa.
Passiamo ora ai canoni di locazione.
Come sta il mercato degli affitti in Italia?
In questo caso, parliamo di locazioni di lunga durata, 4 più 4 o a canone concordato, quindi 3+2.
I canoni di affitto sono previsti in aumento nel 2025 e questo è un trend che continua da molti anni, sostenuto da una domanda forte che si confronta con un’offerta estremamente ridotta.
Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle grandi città, dove diversi analisti stimano che i canoni di locazione aumenteranno dal 4 al 6%. Inoltre, se la locazione è turistica, quindi l’immobile viene destinato ad affitto breve, le percentuali potrebbero crescere ulteriormente.
Sarà comunque determinante la qualità dell’immobile in locazione per giustificare valori più alti, purché questi rimangano sostenibili per gli inquilini.
Questa è la chiave che può definire il mercato degli affitti in Italia, perché è vero che nel paese c’è scarsità di offerta, ma le famiglie che stanno cercando una casa in affitto lungo devono poter contare su immobili che ‘valgano’ il canone richiesto.
Solo un’agenzia immobiliare professionale come la nostra può aiutare chi sta cercando casa in affitto e anche chi ha un immobile e vuole metterlo a rendita a fare i passi giusti.
Il canone deve, infatti, essere coerente con lo stato della casa, con la sua posizione e anche con le sue peculiarità: questi aspetti possono essere valutati solo di persona e che opera in questo campo, come l’agente immobiliare professionista, è la figura giusta per poter definire un canone di locazione equo ed equilibrato per ambo le parti.
Perché prendere in affitto una casa?
Ci sono diversi motivi per cui si può scegliere di affittare una casa. Il primo può essere perché non si è ancora certi del luogo dove si desidera abitare, magari ci si è appena trasferiti da un’altra città. Oppure, si vuole andare a vivere con il proprio partner senza l’impegno dell’acquisto, o ancora non si dispone attualmente di una base economica sufficiente per permettersi di comprare una casa.
Consideriamo sempre che il mutuo viene solitamente erogato all’80%, quindi una famiglia, sia essa composta da una o più persone, deve avere comunque una base di denaro disponibile per affrontare l’anticipo.
E, inoltre, è necessario avere una situazione lavorativa che permetta di sostenere un mutuo, che solitamente dovrebbe incidere per massimo un terzo dello stipendio.
Il punto è che i prezzi delle case stanno aumentando in tutte le città italiane.
immobiliare.it, il sito del gruppo immobiliare.it, ha analizzato 12 principali città italiane e ha previsto che i prezzi al metro quadro sono in rialzo in tutto il paese, sia per la vendita che per l’affitto.
Certo, ci sono casi limite, come ad esempio Milano. Nel 2025, chi vorrà comprare casa in questa città potrà trovarsi a spendere in media 300 euro in più al metro quadro rispetto al 2024.
Quali prezzi aspettarsi per chi vuole comprare casa?
Secondo immobiliare.it, ci saranno città che raggiungeranno percentuali di crescita anche del più 8,4%, come ad esempio Genova, mentre in altre la media sarà all’incirca del 3%.
Conviene affittare casa nel 2025?
Ora che abbiamo visto le prospettive del mercato degli affitti in Italia nel 2025, quindi prezzi in crescita a causa di un’offerta ancora scarsa, vediamo se è conveniente affittare casa nel 2025.
Non esiste una risposta universale, perché ogni famiglia vive la propria situazione, sia essa personale che di vita, ma soprattutto economica.
L’Italia è un paese storicamente legato al mattone. Gli italiani vogliono acquistare casa da sempre e lo considerano il bene da possedere per eccellenza, un investimento sul futuro proprio e dei propri figli.
Il punto è che, fino a pochi mesi fa, acquistare casa risultava complesso, sia per il costo del denaro (accesso al mutuo) che per il mantenimento delle rate. A questo si aggiunge, in termini generali, un potere di acquisto che è diminuito nel corso degli anni e che ha spinto gli italiani a ponderare le scelte economiche.
L’affitto è da sempre l’alternativa all’acquisto e, anche in questo caso, può rivelarsi un impegno più costoso rispetto al passato, ma con le carte in regola per rispondere alle proprie esigenze in un certo periodo della propria vita.
Ciò che conta, se si opta per l’affitto, è trovare una soluzione ottimale per la propria situazione, così come poter contare su professionisti che sanno supportare sia la ricerca della casa in affitto ideale, che la redazione dei documenti necessari.
Ricordiamo che l’affitto classico è 4+4 anni per il canone libero o 3+2 per il canone concordato e che l’agenzia immobiliare resta il punto di riferimento per ricevere l’assistenza necessaria affinché tutto sia fatto in regola.
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